domenica 6 aprile 2014

Picco e Pala: gli ottantanni della Direttissima

Il 5 e 6 aprile la linea “Direttissima” che collega Bologna con Prato e Firenze ha compiuto ottant’anni. Per questo evento è stato organizzato un vero viaggio con un treno con carrozze del 1930 e locomotiva elettrica dello stesso periodo con partenza da Bologna Centrale alle 9.00 ed arrivo a Prato Centrale alle 12.10. Ogni stazione situata sul tracciato ha proposto un suo “Benvenuto”. Pianoro ha proposto “Valigia a Rotaie racconti tragicomici di Viaggi Acrobatici” a cura del Circo Panico; Monzuno ha proposto “Un treno di Banda”, esibizione della banda Bignardi di Monzuno diretta da Alessandro Marchi: Grizzana Morandi è il paese dove il grande Giorgio Morandi dipingeva i paesaggi del nostro Appennino e per l’occasione ha presentato alcuni writers contemporanei. San Benedetto Val di Sambro ha organizzato una orazione civile dedicata alle vittime dell’Italicus e del Rapido 904 realizzata e condotta da Matteo Belli Nella Stazione Precedenze a Ca di Landino il treno è preceduto a passo d’uomo e ha lanciato un fischio in memoria di tutti i lavoratori della Grande Galleria nel periodo della costruzione; la stazione, ormai chiusa, per quest’evento ha avuto l’onore di avere tutte le luci, ove si trovava la stazione, accese durante il passaggio del treno. La cittadinanza di Vernio ha accolto il treno storico con la presenza di moltissime persone che ha atteso il treno, in ritardo di circa 15 minuti sulla tabella di marcia. A officiare all’evento un gran numero di autorità, la Filarmonica Giuseppe Verdi di Luicciana diretta da Carlo Cini, la , l’Associazione nazionale dei Carabinieri ed il Coro di Montepiano diretto da Mario Scavuzzo. Molto interessante è stata la mostra dei treni in miniatura allestita in stazione grazie al contributo di alcuni collezionisti locali che hanno proposto eccellenti miniature di treni, sia italiani che stranieri, realizzati con le loro mani. A Vernio
Prima di terminare la sua corsa, il treno storico ha fatto fermata nella stazione di Vaiano dove ad accoglierlo vi era la Banda di Schignano; oltre alla musica c’è anche stato il picchetto dell’Associazione nazionale alpini della sezione vaianese. Il treno si è presentato nella stazione di Prato Centrale recuperando di cinque minuti il ritardo guadagnato durante il tragitto e molte persone sono andate ad accogliere presso il binario 4. I festeggiamenti sono poi proseguiti nello spazio antistante il Dopolavoro ferroviario. Ad accogliere i partecipanti ed i curiosi giunti in stazione vi era la Banda Chiti, formazione musicale della città laniera, un’associazione nata nel 1842, che officiò i festeggiamenti per l’inaugurazione della stessa linea nel 1934. Molto interessante è stato poter visitare il bellissimo plastico, che riproduce la tratta tra Vernio e Prato dove corrono treni di periodo storico; il plastico è stato realizzato in maniera magistrale, riproducendo splendidamente tunnel, ponti, stazioni, abitazioni e modellini di auto e furgoni. All’interno del dopolavoro sono stati poi proiettati foto e video che riguardano la costruzione della ferrovia; la tappa pratese è terminata con uno spuntino-pranzo di tipo montanaro realizzato grazie ai prodotti tipici locali. A Prato Centrale
Foto e articolo: tutti i diritti riservati ©MassimilianoGalardi

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